Bargnani in quintetto?

bargs_1Dopo i primi giorni di training camp Mike Woodson sta iniziando a farsi un’idea su come i suoi Knicks dovranno giocare, iniziando dal quintetto titolare. In estate aveva detto che gli unici sicuri del posto da starter erano Carmelo Anthony, Tyson Chandler e Raymond Felton. L’altra ala potrebbe essere – a sorpresa – Andrea Bargnani, mentre per ora pare scongiurata l’opzione doppio playmaker.

Cosa significherebbe l’italiano in quintetto? Offensivamente non dovrebbe pestare i piedi a ‘Melo come invece farebbe Amar’e Stoudemire (complici le ginocchia di Stat ce ne stiamo alle ipotesi dei più, mentre al sottoscritto manca la prova, ma non apriamo vecchie ferite). Bargnani giocherebbe da esterno, Anthony come nella scorsa stagione – chiusa da top scorer della Lega, giova ricordarlo – da ala forte. Spazio per evoluire sotto per l’ex-Nugget con Andrea pronto a ricevere gli scarichi sui raddoppi (e qui ‘Melo, a 30 anni, dovrebbe iniziare a leggerli meglio).

Attenzione, non sto dicendo che il nostro connazionale debba mettersi oltre la linea dei tre punti ad aspettare come uno Steve Novak qualsiasi: non tirerà dall’arco con il 40%, ma il suo repertorio è molto più vario e può mettere tranquillamente palla a terra per battere il difensore (Novak tra l’altro era ormai fuori dalle rotazioni proprio per la sua monotematicità facilmente limitabile). Ecco: quale difensore? Melo, da ala forte, è mediamente più veloce di un “quattro” pariruolo, mentre se è un’ala piccola ad occuparsene, allora è più grosso. Su Bargnani chi ci andrebbe? Nel caso di un “tre” il rilascio di un sette piedi è difficilmente ostacolabile, mentre nel caso di un “quattro” allora può mettere palla a terra. Vedremo finalmente quel fantomatico “Match-up Nightmare” con cui Andrea viene spesso (potenzialmente) etichettato?

Il problema è dunque a mio pare prettamente difensivo. La dottrina in materia si spreca, sicuramente molto più competente del semplice tifoso che scrive queste righe: c’è chi suggerisce che vada a marcare le ali piccole per contrastarne il jump shot, e chi invece anche il centro avversario che gioca spalle a canestro. Entrambe le teorie sono supportate da numeri e statistiche, il che mi fa sorgere una domanda: se le statistiche fanno propendere sia per l’una che per l’altra soluzione, allora stiamo parlando di un all-around della difesa? Chiaramente non è così, anzi. Sam Mitchell, che lo ha allenato, dice che il limite è mentale, semplimente di applicazione, voglia, attitudine, il che lo espone in primis ad errori di posizione che poi lo fanno battere facilmente sia sul perimetro che sotto canestro. Speriamo che Woodson sappia toccargli le corde giuste.

Personalmente sono andato a farmi un giro sulle depth charts di ogni squadra sul sito della ESPN, così da tracciare, molto a spanne, quali coppie ala piccola/ala grande potrebbero essere adatte ai nostri e quali no. Iniziamo dalle prime:

ATL – Millsap (Korver)
BOS – Bass (Green)
CHA – Zeller (Kidd-Gr)
CHI – Boozer (Deng)
CLE – Thompson (Clark)
DET – Monroe (Smith)
HOU – Asik? (Parsons)
LAK – Gasol (Young)
MEM – Randolph (Prince)
ORL – Davis (Harris)
PHI – Allen (Young)
PHO – Morris (Green)
UTA – Favors (Hayward)
WAS – Hilario (Porter Jr)

Mentre queste sono le coppie a mio avviso indigeste per le quali Metta World Peace potrebbe essere una soluzione migliore:

BRO – KG (Pierce)
DAL – Dirk (Marion)
DEN – Faried (Gallo)
GS – Lee (Igou)
IND – West (Granger? George?)
CLIP – Griffin (Dudley)
MIA – LBJ (…LBJ, fuori concorso)
MIL – Ilyasova (Butler)
MIN – Love (?)
NO – Davis (Evans)
POR – Aldridge (Batum)
SAC – Thompson (Mba-a-Moute)
SA – Splitter/Duncan (Leonard)
TOR – Johnson (Gay)

Ripeto, tutto molto parziale e grezzo (considerando i Knicks un team da prime 10-12 posizioni NBA, va da se che squadre da lottery dovresti batterle indipendentemente dal nostro starting five), però così ad occhio pensavo di trovare meno accoppiamenti “sopportabili”.

C’è poi l’aspetto rimbalzi, ma qui per come la vedo io sarà un problema a prescindere: sostengo da sempre che Anthony è un buon rimbalzista da SF ma sotto media da PF, quindi non sarà l’alternativa presenza del fu-Ron Artest a cambiare le cose più di tanto rispetto a Bargnani, intanto ‘Melo giocherebbe comunque sotto.


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